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CHEERS! A LAWFUL CHAT #2
con Mario Garofalo

Intervista di Anna Flora e Riccardo Moggio
In collaborazione con Radio Bocconi

Cheers! A lawful chat #2con Mario Garofalo
00:00 / 32:11

In questo episodio di “CHEERS! A lawful chat” avremo il piacere di intervistare il caporedattore del Corriere della Sera, nonché giurista, Mario Garofalo. Parleremo di tematiche giuridiche di attualità che si pongono in relazione con il mondo del giornalismo e di come il percorso di studi di giurisprudenza possa fornire interessanti chiavi di lettura della società. Per finire, qualche consiglio da parte del nostro ospite su come bilanciare lo studio universitario con passioni alternative.

Che vantaggi le ha dato nella sua carriera una laurea in giurisprudenza, e perché ha deciso di discostarsi nel percorso lavorativo da quelle che solitamente sono le professioni che si intraprendono nel percorso legale?”

Nel ‘97 sono stato assunto dal Corriere del Mezzogiorno nell’anno della sua apertura, e ho iniziato a lavorare come cronista politico. Gli studi in giurisprudenza mi sono serviti tantissimo, perché avere ben chiari i punti cardinali di come funziona la società è importante per fare il giornalista e soprattutto il giornalista di politica, ma anche molte altre cose…

Trova, dunque, che il rapporto tra giornalismo e diritto sia abbastanza stretto?”

Giurisprudenza ti dà una chiave di lettura di come funziona la realtà, delle regole di funzionamento che ci siamo dati nella società umana: conoscerle è molto importante. I giornali sono un po’ i guardiani della democrazia: capire attraverso la lente dello studio del diritto quali possono essere i pericoli della democrazia può essere utile per esserne i guardiani

Un consiglio per gli studenti che ci ascoltano: se durante il proprio percorso di studi si scopre un interesse o un’inclinazione per qualcosa di diverso, è giusto cambiare strada e seguire le proprie inclinazioni, o secondo lei è possibile portare avanti in parallelo un percorso di studi con un interesse extracurriculare?

Secondo me, è importante appassionarsi alla materia: bisogna avere la pazienza di studiare e aspettare. Il piacere intellettuale che provi nello studiare giurisprudenza lo provi nel collegare cose diverse, nel farti una struttura mentale di come funziona l’istituzione: più esami fai, e più inizi a collegare cose. Il consiglio che do a chi studia giurisprudenza è di non fermarsi alle prime impressioni. Se vengono poi altre passioni, si ha comunque la solidità della conoscenza di come funziona la società e delle regole che ci siamo dati, che serve in qualunque cosa si faccia

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